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Immagine del redattoremauro bergui

Le diverse terapie dell'ipotensione liquorale

Una premessa: ho due idee, bisogna passare da terapia meno invasive a terapie più invasive, e non bisogna perdere tempo. Dopo qualche mese (1 mese? 3 mesi? 6 mesi?) le cose si complicano, l'organismo cerca di rimediare alla perdita di liquor costruendo barriere che poi la terapia dovrà superare.


Riposo a letto, idratazione, Tachicaf e cortisone

Efficacia: metà dei pazienti.

Complicazioni: qualcuno in fase acuta va veramente male: trombosi venose, ematomi subdurali (ma sono pochi, non saprei quantificare, probabilmente meno dell'1%).

Vantaggi: praticamente, si sta a letto


"blind" blood patch




Efficacia: metà dei pazienti

Complicazioni: mai viste complicazioni serie, sicuro quanto il riposo a letto. Dopo una settimana, se si inietta molto sangue, dolore diffuso agli arti, scompare spontaneamente.

Vantaggi: semplicissima, molto diffusa


"targeted" blood patch

Bisogna capire cosa significa; per me significa avere identificato esattamente il leakage, ed iniettare a meno di 5 mm colla di fibrina

Efficacia: metà dei pazienti, in aumento

Complicazioni: mai viste complicazioni serie, ma ho una casistica ancora limitata. Per conto mio, deve sostituire il "blind" blood patch nella maggior parte dei casi

Vantaggi: si fa chiaccherando tranquillamente con il paziente


Embolizzazione fistola veno liquorale

Efficacia: più della metà dei pazienti, in aumento

Complicazioni: mai viste complicazioni serie, ma ho una casistica ancora limitata. Per conto mio, la terapia di scelta nelle fistole. La difficoltà è trovare la fistola (molto più complesso che una banale fistola liquorale ventrale), ed il follow-up.

Vantaggi: efficace probabilmente quanto la chirurgia, ma è difficile fare paragoni precisi.


Chirurgia

Efficacia: l'occlusione della fistola, una volta identificata, è quasi 100%. L'efficacia clinica è 3/4 dei pazienti (o meglio, 1/4 dei pazienti ha ancora sintomi un anno dopo che la fistola è stata chiusa)

Complicazioni: bisogna chiedere al chirurgo; ho visto personalmente la tecnica mini-invasiva del prof Beck/Raabe, molto convincente, hanno semplificato l'intervento, stimo poco più di un punto percentuale (quasi impossibile scendere sotto il 2-3% di complicazioni in un intervento, qualunque sia).

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