top of page

La frattura vertebrale è una condizione medica che richiede un'attenzione particolare, specie negli anziani. Queste lesioni, da osteoporosi o traumi anche minimi, possono causare dolore significativo e limitazioni nella mobilità. Il trattamento precoce con vertebroplastica è il più rapido ed efficace nel ridurre il dolore, permettere la mobilizzazione, ed evitare le deformità residue.

Frattura vertebrale

Frattura vertebrale: di cosa si tratta?

Le vertebre sono le ossa che costituiscono la colonna vertebrale e sostengono il peso del corpo. Quando una vertebra si frattura, può causare dolore alla schiena, difficoltà nel muoversi e problemi posturali. La frattura vertebrale spontanea è una lesione ossea che si verifica per un trauma lieve, o senza una causa apparente. Le fratture vertebrali spontanee sono spesso associate all'osteoporosi, una malattia ossea caratterizzata dalla riduzione della massa ossea e della qualità dell'osso, ma possono anche verificarsi in altre condizioni che indeboliscono le ossa, come il cancro, la malattia di Paget, la sindrome di Cushing o l'ipotiroidismo. Altre cause possibili di fratture vertebrali spontanee includono l'uso di farmaci come i corticosteroidi, la malnutrizione e alcune malattie autoimmuni.

Quali sono i sintomi di una frattura vertebrale?

I sintomi delle fratture vertebrali spontanee possono variare a seconda della gravità e della localizzazione della frattura. In molti casi, il primo sintomo è un dolore improvviso e acuto alla schiena, che può peggiorare durante il movimento o la pressione sulla zona interessata. Il dolore può irradiarsi anche ad altre parti del corpo, come le gambe o il torace. In alcuni casi, la frattura vertebrale spontanea può causare una curvatura della colonna vertebrale o una riduzione dell'altezza corporea.

Come si diagnostica una frattura vertebrale?

Per la diagnosi di frattura vertebrale spontanea, il medico può raccomandare una serie di esami di imaging, come la radiografia, la tomografia computerizzata (TC) o la risonanza magnetica (RM). Questi esami possono aiutare a identificare la presenza e la posizione della frattura vertebrale e a valutare la gravità del danno osseo.

Come si prevengono le fratture vertebrali?

In generale, è importante prevenire le fratture vertebrali spontanee adottando uno stile di vita sano e mantenendo le ossa forti e sane. Ciò può includere l'esercizio fisico regolare, una dieta equilibrata ricca di calcio e vitamina D e l'evitare di fumare e di bere alcolici.

Come si cura una frattura vertebrale?

Il trattamento delle fratture vertebrali spontanee dipende dalla gravità della lesione e dai sintomi associati. In molti casi, le fratture vertebrali spontanee possono guarire da sole nel corso di alcune settimane o mesi, ma possono richiedere una terapia del dolore per alleviare il disagio. In quasi tutti i pazienti però la guarigione si associa ad una certa deformazione della vertebra, deformando la colonna e facilitando la comparsa di nuove fratture. In molti casi, un corsetto o un tutore,  riducono il dolore e favoriscono la guarigione della frattura.

Cos’è la vertebroplastica?

La vertebroplastica è una procedura medica minimamente invasiva utilizzata per trattare le fratture vertebrali, spesso associate all'osteoporosi, che non rispondono alla terapia del dolore o conservativa. Durante la vertebroplastica, viene iniettato del cemento osseo nella vertebra fratturata per riparare il danno e ridurre il dolore. In generale, la vertebroplastica può essere un'opzione efficace e sicura per il trattamento delle fratture vertebrali, ma va valutata caso per caso, tenendo conto dei pro e dei contro e in collaborazione con il proprio medico. Il pregio maggiore è (1) la ripresa rapida dell'autonomia e della mobilità, riducendo la comorbilità che questo comporta nell'anziano, e (2) la minor deformazione che si ottiene alla guarigione della frattura. Tutto questo al costo di una procedura minimamente invasiva e sostanzialmente priva di controindicazioni.

Come si esegue una vertebroplastica?

In anestesia locale, a paziente supino, sotto guida radiologica, una cannula viene posizionata nel corpo vertebrale. L’iniezione di cemento acrilico permette di consolidare i frammenti ossei. Il paziente viene solitamente dimesso in giornata.

La vertebroplastica è sicura?

Come in tutte le procedure mediche, esiste un margine minimo di rischi, quali infezioni, danni vascolari e nervosi. Il rischio è molto basso in sede dorsale medio-inferiore e lombare, un minimo maggiore in sede dorsale alta e cervicale. Per le procedure sulle prime vertebre cervicali (collo), o sulle ossa del basicranio, è necessaria l’anestesia generale ed una apparecchiatura angiografica. Queste ultime hanno indicazioni molto ristrette, e sono eseguite solo in ospedali maggiori.

Quando eseguire una vertebroplastica?

I risultati migliori si ottengono tra la prima settimana ed il primo mese dalla frattura. La diagnosi ha un tempo “tecnico” di almeno una settimana. In questo epriodo, le fratture più modeste migliorano sensibilmente in modo sppontaneo, ed è possibile evitare l’intervento. Dopo il primo mese, le fratture che non sono guarite si cronicizzano, e diventano più difficili da consolidare. Non solo, iniziano a diventare rilevanti, nell’anziano, i danni da immobilità, che possono essere molto difficili da recuperare. Infine, un mese di allettamento riduce la massa ossea di quasi il 10%, rendendo più probabili ulteriori fratture alla ripresa del carico.

Esistono dei farmaci che possano guarire le fratture vertebrali?

Per le fratture vertebrali vengono somministrati analgesici, che permettono di sopportare meglio il dolore, ma non hanno alcuna azione sulla guarigione della frattura. A distanza, possono essere utilizzati farmaci per l’osteoporosi, che hanno una funzione preventiva su altre fratture, non curativa sulla frattura attuale.

Il cortisone, è utile nelle fratture vertebrali?

Il cortisone è un potente anti-infiammatorio ed antidolorifico. Non ha alcuna indicazione nelle fratture vertebrali, anzi, può contribuire a danneggiare ulteriormente l’osso. 

Quali sono nello specifico i pro ed i contro?

Pro:

  1. Riduzione del dolore e recupero dell’autonomia: Uno dei maggiori vantaggi della vertebroplastica è la riduzione del dolore. Molte persone che sottopongono alla vertebroplastica riportano un immediato sollievo dal dolore. Questo comporta, nell’anziano, il recupero rapido dell’autonomia, viene irrimediabilmente persa se rimane ridotta per molto tempo.

  2. Minimamente invasiva: La vertebroplastica è una procedura minimamente invasiva, in anestesia locale. Ciò significa che il tempo di recupero è di solito breve, con meno rischio di complicanze rispetto a un intervento chirurgico tradizionale.

  3. Miglioramento della qualità della vita: La vertebroplastica può migliorare significativamente la qualità della vita delle persone con fratture vertebrali, consentendo loro di tornare a svolgere attività quotidiane come camminare e fare esercizio.

 

Cons:

  1. Possibili complicanze: Come con qualsiasi procedura medica, ci sono alcune complicanze che possono verificarsi durante o dopo la vertebroplastica, come infezioni, emorragie o danni nervosi. Trattandosi di una procedura mini-invasiva, l’incidenza di complicanze è molto bassa

  2. Fratture successive: la vertebroplastica non cura la causa della frattura e cioè l'osteoporosi.  In generale, indipendentemente dal trattamento eseguito, dopo una frattura vertebrale, il rischio di fratture successive è quintuplicato. Non solo, un mese di allettamento riduce la massa ossea di quasi il 10%, Per cui, alla ripresa del carico, altre ossa possono fratturarsi, indipendentemente dalla precedente esecuzione di una vertebroplastica.

Scopri di più

Un intervento non banale.. biopsia trans-orale della seconda vertebra cervicale

Frattura vertebrale

Vertebroplastica... (animazione)

Vertebroplastica.. dal vero

- Testimonianze -

Frattura vertebrale
Frattura vertebrale
bottom of page