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Gli ematomi subdurali, falde di sangue tra le meningi ed il cervello, possono manifestarsi in forme acute, subacute o croniche, con sintomi che variano dalla confusione alla compromissione neurologica, erappresentano una sfida medica, specialmente nelle persone anziane e in chi utilizza antiaggreganti o anticolagulanti. La terapia mini-invasiva endovascolare è la più efficace nel permetterne la guarigione.

Ematoma subdurale

Cos’è l’ematoma subdurale?

L'ematoma subdurale cronico è una raccolta di sangue all’interno del cranio, ma al di fuori del cervello. Si sviluppa tra due meningi cerebrali, la dura madre e l'aracnoide, solitamente in modo cronico, nel corso di diverse settimane o mesi. Questa condizione può essere causata da un trauma cranico lieve, soprattutto nei soggetti anziani, o da farmaci che interferiscono con la coagulabilità del sangue come l'aspirina, il warfarin, il clopidogrel, o i nuovi anticoagulanti orali.

Quanto è comune l’ematoma subdurale?

L'ematoma subdurale cronico è una condizione comune tra le persone anziane. Si stima che l'incidenza annuale dell'ematoma subdurale cronico arrivi a 50 per 100.000 persone oltre i 65 anni.

Esistono categorie a rischio di sviluppare un ematoma subdurale?

Gli ematomi subdurali sono più comuni in:

  • Anziani: con l'avanzare dell'età, il nostro cervello si restringe all'interno del nostro cranio e lo spazio tra il cranio e il cervello si allarga. Questo fa sì che le piccole vene nelle membrane tra il cranio e il cervello si allunghino. Queste vene assottigliate e allungate hanno maggiori probabilità di strapparsi in caso di trauma cranico anche minore.

  • Gli atleti che praticano sport di contatto: i giocatori di calcio e altri che praticano sport di impatto hanno un aumentato rischio di ematoma.

  • Persone che assumono fluidificanti del sangue: i fluidificanti del sangue (antiaggreganti e anticoagulanti) rallentano il processo di coagulazione o impediscono del sangue di coagulare del tutto. Se il sangue non coagula, il sanguinamento può essere grave e di lunga durata, anche dopo una lesione relativamente minore.

  • Le persone con disturbo da uso di alcol e le persone che bevono molto alcol: bere troppo alcol provoca danni al fegato nel tempo. I fegati danneggiati non possono produrre abbastanza proteine che aiutano il sangue a coagulare, il che aumenta il rischio di sanguinamento incontrollato.

  • Bambini: i bambini non hanno muscoli del collo tali da proteggere il cranio da movimenti violenti. L’ematoma subdurale nel bambino può essere conseguenza anche solo di violenti strattoni (sindrome del bambino “scosso”)

Quali sono le cause dell’ematoma subdurale?

Le cause sono molteplici e includono:
Traumi cranici lievi: gli anziani sono più suscettibili agli ematomi subdurali cronici a causa della diminuzione della densità delle meningi e della maggiore fragilità dei vasi sanguigni.

Esistono diversi tipi di ematomi subdurali?

Sì. I vari tipi di ematoma differiscono soprattutto per la velocità con cui si formano. Si distinguino :
 

  • Ematoma subdurale acuto: Molto pericoloso, soprattutto in giovani, o dopo trauma cranico. I sintomi sono gravi e compaiono subito dopo il trauma cranico, spesso entro pochi minuti o ore. La pressione sul cervello aumenta rapidamente man mano che il sangue si accumula, danneggiando progressivamente il cervello. Possono comparire paralisi, disturbi di coscienza, coma.

  • Subacuto: i sintomi di solito compaiono ore o giorni o addirittura settimane dopo il trauma cranico. 

  • Cronico: Questo tipo di ematoma è più comune nelle persone anziane. Il sanguinamento avviene lentamente e i sintomi compaiono lentamente in settimane o mesi. A causa del ritardo nello sviluppo dei sintomi, una persona anziana potrebbe non ricordare nemmeno come si è verificato il trauma

Quali sono i sintomi?

I sintomi dell'ematoma subdurale cronico possono essere simili a quelli di altre condizioni cerebrali, come l'ictus o la demenza.
I sintomi comuni includono:
- Mal di testa persistente;
- Confusione mentale;
- Difficoltà di memoria;
- Problemi di equilibrio e coordinazione;
- Problemi di visione;
- Cambiamenti nell'umore o nel comportamento;
- Deficit neurologici di vario tipo;

Come si cura un ematoma subdurale?

Il trattamento dell'ematoma subdurale cronico dipende dalle dimensioni e dalla presenza di sintomi. 

Terapia medica/osservazione:
In molti casi, il trattamento può essere conservativo, con monitoraggio ed eventuale sospensione dei farmaci antiaggreganti o anticoagulanti.

Evacuazione chirurgica
Se l'ematoma subdurale cronico è di dimensioni significative e causa sintomi importanti, può essere necessario un intervento chirurgico per rimuovere il sangue accumulato. La chirurgia può prevedere la craniotomia o la trapanazione, a seconda della gravità dell'ematoma e delle condizioni del paziente.

Endovascolare
Più recentemente, in parallelo al monitoraggio o all’intervento neurochirurgico, viene utilizzata, una terapia mini-invasiva endovascolare. L’ematoma è continuamente alimentato da piccole emorragie provenienti da vasi capillari patologici. L’occlusione di questi vasi impedisce all’ematoma di crescere, e permette all’organismo di riassorbirlo in qualche settimana. Questa terapia non sostituisce l’intervento chirurgico nei casi più gravi, ma viene estensivamente utilizzato nei pazienti a gravità intermedia o minima, soprattutto se la sospensione degli anticoagulanti o antiaggreganti è a rischio.

Un catetere viene inserito nell'albero vascolare a partire dall'arteria femorale all'inguine o dall'arteria radiale al polso. Successivamente le arterie che portano sangue all'ematoma vengono selettivamente caratterizzate ed occluse con micro particelle. In questo modo l'ematoma smette di essere alimentato e viene riassorbito. I farmaci anticoagulanti ed antiaggreganti non vengono sospesi.

Scopri di più

La TC di un paziente prima (a sinistra) e dopo un mese ( a destra) dall’embolizzazione. 
L’ematoma (frecce) è completamente riassorbito.

Ematoma subdurale
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