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 FAQ 

DOMANDE FREQUENTI
COLONNA VERTEBRALE
La vertebroplastica è dolorosa?

Il dolore è modesto, solitamente ben sopportato, simile a quello di altre procedure mini-invasive. Viene utilizzata una leggera sedazione e l'anestesia locale per ridurre il dolore. 

 

E' sicura?

L'utilizzo della guida radiologica permette di evitare danni alle strutture vicine; come in tutte le procedure chirurgiche, esiste un rischio di infezione, ma modesto dall'approccio percutaneo.

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Aumenta il rischio di altre fratture?

Alla ripresa del carico, dopo una frattura vertebrale, il rischio di nuove fratture è quintuplicato, qualunque sia il trattamento. Il solo allettamento provoca immediatamente una rilevante perdita di calcio dall'osso (circa 10% in un mese)

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La colonna diventerà rigida?

Assolutamente no; la possibilità di flessione e torsione dipende dalle articolazioni, la vertebroplastica agisce sull'osso.

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Il dolore scomparirà completamente?

La vertebroplastica solidifica l'osso; passerà in qualche giorno il dolore legato all'instabilità dell'osso, tipicamente acuto,  "a fitte", durante i movimenti o i cambi posturali. Solitamente persiste per qualche mese un dolore più sordo, un senso di "peso", legato al sovraccarico delle articolazioni che si trovano a dover sorreggere un corpo vertebrale che rimarrà in certa misura deformato. Tale dolore è maggiore quanto maggiore è la deformazione residua. Per questo è importante stabilizzare la vertebra prima che la deformazione sia definitiva (qualche settimana/mese).

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Ho una frattura vertebrale di vecchia data: la vertebroplastica mi può aiutare?

Solitamente no; la frattura probabilmente è guarita spontaneamente con deformazione, il dolore è legato al sovraccarico articolare.

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E' necessaria qualche terapia dopo l'intervento?

La vertebroplastica ripara le vertebre fratturate; una strategia migliore sarebbe quella di evitare che si fratturino. per questo è importante prevenire l'osteoporosi con la terapia adeguata. 

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Dopo l'intervento, dovrò utilizzare un busto?

Solitamente no; il busto sereve ad impedire che la vertebra guarisca con deformazione eccessiva. La dismissione deve essere graduale. In qualche paziente con osteoporosi grave (grandi anziani, chemioterapia, steroidi) è consigliabile mantenere il busto fino a che questa non possa eventualmente essere corretta.

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Ho una sciatica acuta per un'ernia discale. E' utile una terapia percutanea?

La sciatica da ernia discale è una malattia benigna, che si risolve nella maggior parte dei casi in qualche settimana con terapia medica, riposo; una terapia percutanea (infiltrazione mirata con steroidi) rappresenta una prima strategia poco invasiva; nel caso non sia stata sufficiente, si potrà ricorrere alla chirurgia.

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Ho una lombalgia da anni: si può curare?

E' difficile che una lombalgia di lunga data venga curata con interventi mini-invasivi mirati; possono essere curate invece con successo le riacutizzazioni. 

NEUROVASCOLARE
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Ho avuto un ictus tempo fa. Si può fare qualcosa?

Purtroppo la terapia endovascolare giova solamente PRIMA che il danno sia irreversibile (qualche ora). A questo punto, la terapia è riabilitativa, di supporto e di prevenzione. Trovate qui un elenco di neurologi, fisiatri e riabilitatori che potranno esservi utili

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Mi è stato riscontrato per caso un aneurisma, un angioma. Si può fare qualcosa?

Si tratta di malattie comuni, solitamente benigne soprattutto se di piccole dimensioni. E' necessario valutare sede, morfologia, dimensioni e storia clinica prima di decidere quale sia la strategia migliore.

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Sono stato trattato per un aneurisma cerebrale. posso prendere l'aereo, fare sport....

Nella stragrande maggioranza dei casi si; non è malato, deve condurre una vita del tutto normale.

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Mi è stato diagnosticato un angioma vertebrale: è preoccupante?

Assolutamente no; bisogna pensare ad un trattamento solo nel caso sia sintomatico (dolore), o divenga aggressivo ed invada le strutture adiacenti (molto raro).

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Devo controllarlo periodicamente?

Se non provoca sintomi, non è necessario.

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IPOTENSIONE LIQUORALE

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Mi è stata diagnosticata una ipotensione liquorale; dopo qualche settimana di riposo a letto e steroidi, continuo ad avere cefalea, instabilità, acufeni sono migliorata ma i sintomi non sono scomparsi.. cosa si può fare?

In questo caso, un patch guarisce la malattia in due casi su tre.

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Il patch peridurale è doloroso?

Simile ad una qualunque iniezione. Solitamente il dolore non è un problema.

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Il patch può essere ripetuto?

Si, a volumi crescenti (fino a 50-60 ml). Meglio però approfondire con una mielografia dinamica per cercare il punto di leakage

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L'ipotensione liquorale, guarisce sempre?

Nella mia esperienza, buona parte dei pazienti guariscono; a qualcuno rimangono sintomi compatibili però con una vita normale; pochi hanno sintomi persistenti, che impattano sull'autonomia. Questi ultimi solitamente hanno alle spalle una storia molto lunga (molti mesi o anni); la mia impressione è che la malattia, una volta cronicizzata, sia più difficile da guarire.

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L'ipotensione liquorale può recidivare?

E' raro, ma possibile

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La RM, è sempre diagnostica?

Purtroppo no, in particolare in pazienti che riconoscono i sintomi e si mettono immediatamente a riposo quando li avvertono, evitando che divengano evidenti i segni in RM

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Il patch e la mielografia sono rischiosi?

Non esistono manovre mediche a rischio zero, nemmeno prendere un'aspirina. Il rischio è però molto basso; difficile quantificarlo, ma nell'ordine di una complicazione ogni molte centinaia di procedure.

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